L' artiglio del diavolo è una pianta originaria del deserto del Kalahari in Africa; il nome radice di artiglio del diavolo deriva dal fatto che gli animali che si feriscono camminando sulle sporgenze delle radici simili ad artigli, iniziano a saltare e ad agitarsi furiosamente tanto da sembrare indemoniati. Le popolazioni indigene con le radici secondarie preparano da sempre rimedi per trattare febbri e disturbi digestivi. I primi studi di farmacognosia risalgono agli anni '60 e riguardano l'azione antiartritica della pianta.

Numerosi studi clinici sono stati condotti da allora e ne confermano l'efficacia. La pianta viene infatti utilizzata per trattare patologie muscolo scheletriche quali artrosi, lombalgia e tendiniti, essa infatti attenua il dolore, migliora la mobilità articolare, migliora la sensazione di dolore e la funzionalità articolare.

La pianta non deve essere assunta da persone con ulcera gastrica e duodenale e non deve essere assunta in gravidanza.